La mia Storia…come siamo arrivati sin qui

Una vita dedicata alla salute delle donne

Potrà sembrare un po’ eccessivo, ma questa è la realtà. Ecco quello che è successo negli ultimi trent’anni. E oltre…

Fin dal 1984

“Ho cominciato fin da studente a sognare di occuparmi di Oncologia. Ma è all’interno di un importante reparto ginecologico universitario che mi sono formato. E lì ho deciso di fermarmi per continuare a curare solo e soltanto le donne. E (non solo ma principalmente) quelle più bisognose di cure. Oncologia e Ginecologia hanno continuato a convivere in un unico modo di fare il medico specialista. “

“Da qualche anno invece ho capito che tutto quello che facevo in Ginecologia generale ed Oncologia Ginecologica non era più sufficiente. Mi sono accorto che anch’io, come molti oncologi, mi concentravo solo su diagnosi, terapie, e poco altro. E il tempo per “l’altro” era realmente poco, pochissimo. Ma questo non poteva fermarmi. Ho cominciato allora ad occuparmi anche di Prevenzione. “

“La Prevenzione delle seconde neoplasie era solo il primo passo. Non si poteva lasciar andare una paziente “guarita” dopo i classici 5 anni di follow-up. E poi? 

E tutte le pazienti ginecologiche che abitualmente facevano prevenzione con la loro visita annuale ? Forse si poteva fare di più. Forse i programmi di prevenzione pubblici non sempre erano funzionanti, se c’erano. E il Covid ha di fatto amplificato questo problema.

Così, confidando nella collaborazione con i medici di famiglia, ho cominciato ad occuparmi di Prevenzione, ginecologica e non.

“Ma se ti occupi di Prevenzione non puoi occuparti della cosa che incide maggiormente sulla salute e sulla longevità. Lo stile alimentare. E così, dopo adeguati studi universitari e molte ricerche ultra-specialistiche, ho cominciato ad occuparmi fattivamente di Nutrizione.

Ed eccoci alla composizione del quadro completo.” 

Che cosa si può trasmettere ad una paziente?

Si può dare tutto quello di cui abbiamo parlato nella Home Page. E che rappresenta il minimo (ed anche il massimo a volte) per una visita specialistica complessa.

Non mi piace molto parlare di me, e tanto meno mi piace decantare le mie qualità.   Ma qui sul Web questo è necessario ed inevitabile. Ecco quindi che cosa posso trasferire ad una paziente dal mio bagaglio di conoscenze:

N

Conoscenza della materia, 40 anni in Ginecologia ed Oncologia Ginecologica.

N

Esperienza clinica sul campo: prima Università, poi Ospedale.

N

Attività scientifica di rilievo, prevalentemente negli anni in cui sono stato in Università.

Cosa ci si dovrebbe aspettare da una visita specialistica complessa?

  • Attenta analisi delle problematiche esistenti dando alla paziente modo di esporre tranquillamente la situazione per tutto il tempo necessario
  • Adeguata intervista clinica ovvero Anamnesi personale e familiare completa
  • Spiegazione dettagliata e in termini comprensibili di quanto evidenziato dalla visita
  • Facilitazione del contatto a posteriori per la valutazione del risultato ottenuto dalle eventuali terapie
  • Disponibilità al contatto attraverso i Media disponibili per un parere clinico su nuove problematiche insorte anche a distanza di tempo dalla visita
  • A completamento: studio di un programma di Prevenzione adeguato alla familiarità, all’età e alle condizioni cliniche
  • Laddove richiesto o considerato necessario: studio di un programma dietetico personalizzato e praticabile a tempo indefinito

MA ALLA FINE, CHE COSA FA VERAMENTE LA DIFFERENZA ? E questo vale per tutte le professioni.

ATTENZIONE all’insieme del problema, ATTENZIONE alla documentazione presentata, ATTENZIONE ai particolari, ATTENZIONE a ciò che viene o non viene detto.

E potremmo andare avanti all’infinito…

E cosa serve per poter dare tutto questo ? IL TEMPO…